Il gennaio 1950 Fiorentina – Juventus. Ultimo minuto di gioco, il risultato è inchiodato sullo 0-0 ma la Fiorentina continua ad attaccare per trovare la rete del vantaggio.
Il momento decisivo della partita è il lancio lungo del difensore Magli verso Egisto Pandolfini, la stella della Viola. Tra lui e il gol c’è solo Parola che si esibisce in un colpo che sarebbe diventato storico anche grazie alla fotografia di Corrado Banchi, fotografo di guerra prestato al calcio.
E’ un attimo che diventa leggenda: il gesto stilisticamente perfetto, la gamba sinistra piegata ad accompagnare il movimento, la destra tesa a mostrare la forza e poi il pallone colpito di collo.
Nasce la rovesciata di Carlo Parola, l’ideale massimo di bellezza calcistica, il sogno di ogni calciatore. È l’essenza del calcio, lo spettacolo della forza e dell’armonia. Dal 1965 diventa un’icona di stile.
Sugli spalti c’è un ragazzo che si innamora di quel gesto tecnico, è modenese e decide di acquistare i diritti di quella foto: si chiama Giuseppe Panini e farà diventare la rovesciata di Parola il simbolo delle sue raccolte di figurine.
Un gesto improvviso, istintivo e magicamente romantico destinato a diventare immortale.
La leggenda di Carlo Parola rimarrà impressa per sempre nella mente di milioni di ragazzini italiani che hanno fatto almeno una volta la raccolta di figurine Panini.
Fonte: napolipiu.com
Carlo Parola – Wikipedia
it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Parola
La sua notorietà è dovuta soprattutto a un caratteristico gesto tecnico, la rovesciata, che il giocatore fu il primo a utilizzare con frequenza nel calcio italiano. La più famosa “rovesciata di Parola” nacque il 15 gennaio 1950, all’80’ di Fiorentina-Juventus,[6] così rappresentata dalle parole di Corrado Banchi, giornalista freelance, autore di una memorabile fotografia:
«[…] Parte un lancio di Magli verso Pandolfini. Egisto scatta, tra lui ed il portiere c’è solo Carlo Parola; l’attaccante sente di potercela fare ma il difensore non gli dà il tempo di agire. Uno stacco imperioso, un volo in cielo, una respinta in uno stile unico. Un’ovazione accompagna la prodezza di Parola.»
Quella rovesciata è stata pubblicata in oltre 200 milioni di copie con didascalie in greco e cirillico, araboe giapponese, ed è puntualmente riproposta ogni anno sugli album Calciatori delle figurine Panini.