Oggi è una bella giornata. Ci svegliamo e finalmente sentiamo una bellissima notizia che, per noi che amiamo il calcio, è un raggio di sole in un mondo che, negli ultimi anni, è stato solo buio totale.
Cesare Prandelli, “supervisore tecnico della Nazionale italiana”, è stato chiamato per la ristrutturazione del calcio giovanile italiano: la soluzione migliore che chi ama il calcio giovanile – e il calcio in generale – potesse solo auspicare.
Solo pochi giorni fa abbiamo avuto l’onore di avere Cesare Prandelli alle premiazioni del “Trofeo Enzo Gaggiotti”, intervenuto per la stima e l’affetto che nutriva nei confronti del fondatore della nostra società, condividendone gli ideali che hanno sempre caratterizzato la sua vita.
Conosco in parte i programmi e le idee che hanno portato l’ex Mister della Nazionale ad accettare questo difficile compito, in un momento drammatico per la nostra Nazionale e per tutto il calcio italiano. Ma sono certo che abbia trovato le condizioni e l’accettazione necessarie affinché i suoi progetti possano portare tantissime novità positive nello sviluppo futuro del nostro calcio.
Non posso personalmente nascondere grandi preoccupazioni per l’habitat che lo circonderà, tante persone proveranno ad ostacolare e minare il suo percorso, felice per noi ma destabilizzante per chi ha goduto di immeritati e controproducenti benefici fino ad oggi.
La Mario Rigamonti, nel suo piccolo, appoggerà totalmente il nuovo corso del settore tecnico federale, con la certezza che da domani qualsiasi iniziativa avrà l’unico intento di fare del bene ai nostri ragazzi e a tutte le società che lavorano per la loro crescita, in modo incondizionato.
Visto che da oggi si proverà a riscrivere la storia del nostro settore tecnico, perché non sognare che quest’alba sorga anche per il nostro Brescia Calcio?
Un passo per volta. Oggi gioiamo e complimentiamoci con Cesare Prandelli, un bresciano vero che merita l’amore e l’appoggio di tutti quelli che, come noi, amano il calcio e gli uomini puliti.
In bocca al lupo, Mister!
Giorgio Gaggiotti
Direttore Generale ADC mario Rigamonti